Confindustria Puglia accoglie con favore la decisione assunta dalla Giunta regionale, nel corso della seduta del 5 febbraio scorso, di revocare la delibera n. 569/2018 relativa alla determinazione delle tariffe per le attività estrattive.

La Giunta ha confermato l’invarianza della tariffa estrattiva per l’anno 2017 mentre per l’anno 2018 ha stabilito nuove tariffe da applicare al materiale venduto nel corso del medesimo anno, al netto delle giacenze di magazzino.

Le imprese aderenti al sistema confindustriale prendono atto che è stata così considerata l’impostazione suggerita dall’Associazione nel corso del tavolo tecnico costituito per trovare un punto di incontro tra le esigenze dell’Amministrazione regionale di aumento della tariffa e quelle delle Imprese del settore estrattivo che hanno chiesto che fossero applicate tariffe sostenibili.

Le nuove determinazioni sono, infatti, il frutto di un dialogo complesso ed articolato nel corso del quale Confindustria Puglia, con il supporto tecnico degli avvocati Macchione e Zuffrano, ha avuto modo di confrontarsi con la struttura regionale di riferimento, esprimendo la propria posizione, recepita nella determinazione della nuova tariffa e del suo criterio di calcolo. 

Confindustria Puglia intende ringraziare gli assessori Piemontese e Stea per aver consentito che si definisse il nuovo quadro tariffario in un’ottica di concreta e necessaria concertazione, se si considera che le imprese del settore estrattivo continuano a soffrire la crisi che attanaglia l’edilizia regionale e nazionale.

L’Associazione riconosce, inoltre, l’importante lavoro svolto dalla Sezione Ciclo rifiuti e bonifiche – servizio attività estrattive del Dipartimento mobilità, qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio, e in particolare dal direttore del dipartimento, Ing. Valenzano, e dai dirigenti Ing. Scannicchio e Ing. Loiacono.

Confindustria Puglia è certa che il dialogo costruttivo avviato per la determinazione delle nuove tariffe estrattive costituirà la strada maestra per la definizione della nuova disciplina sulle attività estrattive proposta dalla Giunta e in corso di esame presso il Consiglio regionale.