unicredit 1UniCredit ha presentato oggi agli industriali pugliesi una misura agevolativa per l’accesso a finanziamenti tramite lo strumento della "Tranched cover", (garanzia con un limite massimo di perdita) per la realizzazione di un portafoglio complessivo di 40 milioni di euro a favore di progetti di investimento finalizzati allo svolgimento di attività d’impresa delle PMI pugliesi.
L’incontro, dal titolo “Lo strumento della tranched cover: un’opportunità di sviluppo per le imprese pugliesi”, fa seguito al protocollo sottoscritto da Confindustria Puglia e UniCredit, ed è stata un’occasione per un approfondimento sulle opportunità che presenta la "Tranched cover", lo strumento finanziario di cui la Regione Puglia si è dotata per offrire a micro, piccole e medie imprese, le garanzie necessarie a ottenere finanziamenti dagli istituti bancari.
In particolare potranno usufruire dei finanziamenti le micro, piccole e medie imprese associate a Confindustria e che non si trovano in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, che operano e investono in attività d’impresa su territorio regionale, nei settori dell’ICT, energia, ambiente, biotecnologie, farmaceutica, elettronica, biomedicale, edilizia sostenibile e meccanica. La "Tranched cover", infatti, interviene in favore di quelle imprese che, investendo sulla conoscenza, sull'innovazione dei processi e dei prodotti, sullo sviluppo tecnologico e sull’internazionalizzazione ottengono finanziamenti bancari agevolati.
«L’iniziativa odierna – ha dichiarato Franco Felici, Responsabile Public Sector & Territorial Development Sud di UniCredit – rappresenta un esempio concreto dell’impegno di UniCredit a sostegno delle PMI del territorio. In un momento come quello che stiamo vivendo, infatti, il rapporto tra banche ed imprese deve evolversi verso forme di finanza innovativa, come quella messa in campo da UniCredit in Puglia, denominata la Tranched Cover Puglia Sviluppo, che consente di sviluppare una importante leva finanziaria rispetto ai fondi pubblici, in grado di garantire un portafoglio di 40 milioni di euro a disposizione delle pmi del territorio».
 
“L’accesso al credito continua ad essere una delle emergenze delle imprese – ha dichiarato Domenico Favuzzi, Presidente di Confindustria Puglia – per le quali il problema liquidità resta prioritario e richiede un impegno straordinario da parte di tutti, le banche per prime, ma anche le stesse imprese. Confindustria Puglia non ha mai smesso di agire con determinazione su questo fronte con l’obiettivo di mettere a disposizione delle nostre aziende i contatti necessari per individuare le più adeguate soluzioni finanziarie, proprio come il Protocollo che abbiamo sottoscritto con Unicredit, un importante punto di riferimento per le imprese del territorio per agevolarne la nascita, lo sviluppo e la competitività e favorirne l’occupazione”.
"La persistente congiuntura economica, impone come principale e condivisa esigenza – ha ribadito Patrizia del Giudice, Presidente Commissione Credito e Finanza di Confindustria Puglia - il rafforzamento e l'efficacia della relazione tra imprese e banche, al fine di stimolare e sostenere la domanda di credito delle tante piccole e medie imprese virtuose, che sono poi il tessuto connettivo e vitale dell'industria pugliese. Le nostre sono le stesse su cui bisogna puntare per il futuro economico della nostra regione, e sono quelle che soffrono di più anche dal punto di vista finanziario. La partnership, che portiamo avanti da tempo, tra banche ed imprese,  é quindi davvero strategica affinché il sistema bancario  possa sempre meglio comprendere le potenzialità e tipicità che contraddistinguono  le nostre aziende e gli imprenditori che le gestiscono. La relazione non può che ottimizzare lo scambio di informazioni, così come evidenziare e spiegare  gli strumenti utili a facilitare l'accesso al credito, che il sistema bancario ha già posto in campo."
Accedendo alla tranched cover le PMI pugliesi potranno richiedere finanziamenti da 50mila a 400mila euro finalizzati ad attività d’innovazione (sviluppo tecnologico e acquisizione di licenze) e/o ad interventi iniziali.