unicreditUniCredit ha presentato agli industriali pugliesi una misura agevolativa per l’accesso a finanziamenti tramite lo strumento della tranched cover (garanzia con un limite massimo di perdita) per la realizzazione di un portafoglio complessivo di 40 milioni di euro a favore di progetti di investimento finalizzati allo svolgimento di attività d’impresa delle PMI pugliesi.

 

In particolare potranno usufruire dei finanziamenti le micro, piccole e medie imprese associate a Confindustria e che non si trovano in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, che operano e investono in attività d’impresa su territorio regionale, nei settori dell’ICT, energia, ambiente, biotecnologie, farmaceutica, elettronica, biomedicale, edilizia sostenibile e meccanica.
«L’iniziativa odierna – ha dichiarato Felice Delle Femine, Regional Manager di UniCredit al Sud – rappresenta un esempio concreto dell’impegno di UniCredit a sostegno delle PMI del territorio. In un momento storico come quello che stiamo vivendo,  l’accordo rappresenta un segnale forte di fiducia agli imprenditori che si impegnano quotidianamente per affrontare problemi come i pagamenti in ritardo e la mancanza di liquidità. UniCredit conferma la volontà di essere vicina alle imprese e alle famiglie del territorio con l’obiettivo di rilanciare gli investimenti e favorire la crescita».

«Questo strumento – ha affermato Domenico Favuzzi, Presidente di Confindustria Puglia – ha anche l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la collaborazione reciproca tra il sistema bancario e quello delle imprese, con il coinvolgimento attivo degli enti pubblici nel finanziare le garanzie a supporto delle PMI, che attraverso un percorso comune possono facilitare ulteriormente l’accesso al credito a vantaggio dei diversi settori produttivi e rispondere alla crisi economica continuando a collaborare per la crescita».
Accedendo alla tranched cover le PMI pugliesi potranno richiedere finanziamenti da 50mila a 400mila euro finalizzati ad attività d’innovazione (sviluppo tecnologico e acquisizione di licenze) e/o ad interventi iniziali. Questo strumento di ingegneria finanziaria è tra gli strumenti più innovativi per favorire l'accesso al credito.