Nella sede di Confindustria Puglia si è svolta la tappa del road show CircOILeconomy, l’iniziativa nata con la collaborazione del CONOU per offrire agli imprenditori locali una panoramica sui vantaggi di una corretta gestione degli oli industriali usati.

 

Ogni esperienza di successo nell’ambito delle pratiche di economia circolare diviene un riferimento da approfondire e seguire. Nel novero di questi casi di eccellenza ricade quello del CONOU, il Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, che insieme a Confindustria ha dato vita al progetto CircOILeconomy, un road-show che prevede una serie di incontri territoriali finalizzati alla sensibilizzazione dei detentori industriali sulle norme di gestione degli oli minerali usati.

Il 4 luglio è stata la volta della Puglia, dove i referenti del Consorzio, tra cui il responsabile rete di raccolta del CONOU, Marco Paolilli, e i rappresentati locali di Confindustria, hanno accolto imprenditori e rappresentanti di aziende del territorio interessati ad approfondire la tematica. Nel 2018, infatti, nel territorio regionale pugliese sono state raccolte circa 8.560 tonnellate di olio usato, tutte destinate alla rigenerazione, con un conseguente e significativo risparmio sulle importazioni di petrolio del Paese e sulle emissioni di CO2 (si ricorda come per ottenere una tonnellata di olio lubrificante vergine sia necessario raffinare oltre 10-15 tonnellate di petrolio). Grazie alla collaborazione con le rappresentanze regionali di Confindustria, il roadshow CircOILeconomy proseguirà nei prossimi mesi il suo itinerario nelle principali città italiane (www.conou.it). Per le imprese, diventare ‘ambasciatrici’ di buone pratiche di gestione si traduce anche in vantaggi sotto forma di brand reputation, affidabilità e nuove opportunità di business. Confindustria Puglia ha di recente sottoscritto il manifesto per la bioeconomia in Puglia, congiuntamente all’Università degli Studi di Bari e alla Regione Puglia per l’adozione di azioni che stimolino processi virtuosi di cooperazione e di definizione di nuovi modelli di business. Il prossimo passo sarà infatti, la costituzione di un cluster regionale sulla bioeconomia e sostenibilità ambientale per supportare sia le aziende, che le istituzioni pubbliche attraverso delle partenership pubblico/ private in un’ottica di trasparenza e legalità del settore ambientale. Confindustria Puglia ringrazia il Conou per questo importante evento, con l’auspicio che possa essere di stimolo per l’inizio di un percorso delle aziende nell’economia circolare che coinvolge la filiera della rigenerazione degli oli minerali. RICCARDO PIUNTI, VICE PRESIDENTE CONOU “Da oltre 35 anni il CONOU mette in pratica quelle che oggi vengono definite come le buone pratiche dell’economia circolare. Con il 2018 si può dire che il Circolo sia oramai stato completato, con una raccolta del 99% del raccoglibile e una rigenerazione del 99% del raccolto. Un bagaglio di esperienze e competenza che il Consorzio intende metter a fattor comune, ingaggiando sempre di più una categoria di interlocutori, i detentori industriali, così da rinsaldare il principio secondo cui una corretta gestione di questo rifiuto pericoloso può determinare un vantaggio sia per la salvaguardia ambientale che per il conto energetico che il nostro Paese deve pagare annualmente. Con CircOILeconomy, che il 4 luglio ha fatto tappa a Bari, intendiamo condividere questa sensibilità, e incrementare il dialogo aperto con gli imprenditori. Evitare la miscelazione impropria con altri rifiuti liquidi pericolosi deve essere obiettivo di tutti, sia per garantire il rispetto delle norme e leggi in materia che per rendere possibile la rigenerazione degli oli producendo nuove basi lubricanti; un olio usato gestito con accortezza durante le fasi di stoccaggio temporaneo presso l’industria, potrà consentire un processo di ri-raffinazione efficiente e garantire una qualità della base rigenerata adeguata agli standard , sempre migliorati, richiesti per produrre oli lubrificanti nuovi.” Il CONOU Il CONOU, che raggruppa imprese di raccolta e di rigenerazione degli oli minerali usati, dal 1984 a oggi ha raccolto 6 milioni di tonnellate di olio usato, avviandone a rigenerazione 5,3 milioni e consentendo così la produzione di 3 milioni di tonnellate di olio rigenerato e un risparmio sulle importazioni di petrolio di circa 3 miliardi di euro. Sotto la guida del Presidente Tomasi dal 2003, ha continuato la sua progressione d’eccellenza diventando un esempio virtuoso di economia circolare, collocando l’Italia ai massimi livelli europei e internazionali. Traguardi, sono stati raggiunti anche grazie a una continua e capillare attività di formazione e informazione svolta sul territorio, allo scopo di sensibilizzare e sostenere ogni anello della catena in grado di contribuire al successo della filiera e alla circolarità 100% di cui oggi possiamo essere fieri.