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- Pubblicato Mercoledì, 21 Maggio 2014 10:21 21 Maggio 2014

In esso, Bertelè fa il punto sui contenuti fondamentali della strategia di impresa, affiancando alla presentazione dei concetti teorici, numerosi casi che hanno fatto scuola e traccia un quadro molto ben documentato e argomentato, con dati interessanti e aggiornati, sull'importanza della pianificazione aziendale e su diversi approcci che hanno determinato clamorosi successi e insuccessi negli ultimi anni.
Alla relazione di Bertelè (Ordinario di Strategia e Sistemi di Pianificazione al Politecnico di Milano e Presidente onorario del Mip), è seguito un dibattito in cui, a partire dalle tesi contenute nel libro, si sono alternate testimonianze e riflessioni di rappresentanti del mondo accademico ed imprenditoriale.
Protagonisti di questo incontro, con Bertelè, sono stati Domenico Favuzzi, Presidente di Confindustria Puglia, Vito Albino, Prorettore per la ricerca e il trasferimento tecnologico del Politecnico di Bari, Giuseppe Acierno, Amministratore unico degli Aeroporti di Puglia, Claudio Garavelli del Politecnico di Bari.
“Strategia, fino a poco più di mezzo secolo fa – spiega Bertelè – è stato un termine utilizzato prevalentemente nelle scuole militari dove si studiavano le guerre e le battaglie, recenti e meno recenti, per capire come i grandi condottieri – da Alessandro Magno a Napoleone – fossero riusciti a cogliere tanti successi, spesso disponendo di forze minori rispetto agli avversari. Sono molte le analogie fra la strategia di impresa e la strategia militare”.
“Il mercato – ha affermato Domenico Favuzzi, Presidente di Confindustria Puglia – è un sistema estremamente articolato, dinamico e in continua evoluzione con le sue regole del gioco, ed è fondamentale stabilire una precisa strategia di impresa che consente, anche attraverso un adattamento continuo, di confrontarsi con queste dinamiche complesse. In una vincente strategia di impresa è importante saper gestire e comunicare il proprio brand, in un’ottica di innovazione e crescita dimensionale, favorendo l’inserimento dei giovani, che sono i principali portatori di novità all’interno delle aziende.”