UE AlbaniaI 28 Paesi dell’Unione europea hanno dato un nuovo via libera all’ingresso nell'UE dell’Albania. Le conclusioni del Consiglio per gli Affari generali del 24 giugno 2014, infatti, riconoscono all’Albania lo status di candidato Stato membro dell’UE, alla luce delle analisi condotte dal Consiglio sul continuo progresso del Paese.
Il Consiglio ha valutato positivamente il piano d’azione e le priorità stabilite dall’Albania per strutturare il processo di riforma. Sulla base di tale piano di azione, il Consiglio ha invitato la Commissione a intensificare il suo supporto al Paese, tramite un monitoraggio e  una valutazione dei processi di riforma.
L'Albania ha presentato la sua richiesta di adesione all'Unione europea il 28 aprile 2009. Già ufficialmente riconosciuta dalla Commissione europea come stato "potenzialmente candidato", l'Albania intraprese i negoziati per stipulare un Accordo di Stabilizzazione e Associazione (ASA) nel 2003. Tale accordo è stato firmato il 12 giugno 2006, completando così il primo passo dell'Albania verso l'adesione all'Unione europea.L'Albania è già membro della NATO dal 2009.
 
I rappresentanti dei Ventotto hanno chiesto in particolare alle autorità del paese di compiere passi avanti nella riforma della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario, nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata, nella protezione dei diritti umani e nell’attuazione di politiche anti-discriminazione. Tirana è anche invitata a ridurre la pressione migratoria diretta nell’Ue, assicurando la risoluzione del problema delle richieste d’asilo “infondate” presentate nei paesi membri da parte di cittadini albanesi.  Alla notizia sulla concessione dello status il premier albanese, Edi Rama, ha subito convocato una conferenza stampa con a fianco il ministro dell’Integrazione europea Klajda Gjosha. “Da oggi per gli albanesi c’è più speranza: non è la fine del nostro percorso, ma è un passo molto importante che indica la direzione che il paese deve perseguire”, ha dichiarato Rama, aggiungendo che “oggi, siamo ancor più consapevoli di ieri del fatto che c’è ancora molto lavoro da fare e forti cambiamenti da realizzare, in modo da poter avanzare con maggior rapidità verso l’adesione”.
 
Per l’Albania si è trattato di una giornata importante nelle relazioni con l’Ue anche grazie alla firma di un accordo che permetterà al paese di partecipare tra il 2014 e il 2020 al programma ‘Europa creativa, dedicato al sostegno a progetti di cooperazione transnazionale tra organizzazioni culturali e creative. L’Albania è il secondo paese terzo a siglare un’intesa per la partecipazione al programma dopo la Serbia, ma l’Ue prevede di concludere accordi analoghi con Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia (Fyrom), Montenegro, Turchia e Moldova.
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